Il marchio Pato oscura il ritorno di Ronaldo

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Alexandre_Pato
view post Posted on 13/1/2008, 12:16




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Per carità, non chiamatelo salvatore della patria». Mancano poche ore al debutto dell’oggetto misterioso Alexandre Pato e Adriano Galliani si preoccupa di togliergli di dosso tutte le pressioni che possono compromettere la sua prima uscita. «C’è troppa attesa da parte dei media - ha infatti tuonato -.

Il Milan non ha bisogno di aggrapparsi a lui per tornare a vincere nel proprio stadio in campionato». Dopo la cena con Berlusconi avvenuta ad Arcore venerdì sera è toccato all’ad rossonero, parlare con il giovane brasiliano, tenuto nascosto per 4 mesi e adesso obbligato a dimostrare di valere i 22 milioni di euro spesi in estate. Per tranquillizzarlo, Galliani ha usato poche parole ma efficaci. Il concetto è stato il seguente: «Senza di te abbiamo vinto un Mondiale per club, la Champions League e la Supercoppa, quindi non ti preoccupare». Stando a quanto afferma Carlo Ancelotti, il ragazzino non è turbato. A differenza della dirigenza, l’allenatore non gli farà nessun discorsetto, perché «è un tipo freddo e non ne ha bisogno».

L’attesa è però tanta e ha generato una situazione quasi surreale: Ronaldo è tornato a far parte della lista dei convocati ma nessuno ci ha fatto molto caso. Pato, che a Sky ha confessato di voler diventare come il suo ideolo Ronie, è riuscito ad oscurarlo nonostante le parole di Ancelotti. L’allenatore, infatti, non ha voluto svelare se proporrà fin dall’inizio il trio Kakà, Ronaldo, Pato, ma si è limitato a dire che il Fenomeno giocherà almeno uno spezzone di gara.

San Siro però sfiorerà il tutto esaurito grazie al «papero» e le telecamere di tutto il mondo avranno la possibilità di scoprire le doti di questo giovane talento, abituato a vivere nell’ombra. Successe così anche nell’Internacional di Porto Alegre. Per paura di perderlo prima di poterlo tesserare, i dirigenti brasiliani, infatti, rimandarono il suo debutto in prima squadra e lo fecero allenare con il settore giovanile. Pato intorno a sé ha fatto crescere un partito di curiosi. Non lo aspettano soltanto gli amanti del pallone, ma anche chi, intorno al calcio, crea business.

Il marchio Pato potrebbe arricchire le casse di molti, non solo del diretto interessato. Nei mesi scorsi una casa motociclistica ha creato uno scooter con il suo nome; a dicembre Dolce&Gabbana ha avuto modo di scoprire le sue doti di modello. Pato, infatti, sarà protagonista, insieme a tutti i suoi compagni del Milan (escluso Ronaldo) di un calendario benefico fatto dal fotografo Mariano Vivanco per la famosa casa di moda che veste lo staff rossonero. I proventi andranno a Fondazione Milan. Il sorriso di Pato, seppure munito d’apparecchio per i denti, e il suo fisico da ragazzino è piaciuto molto e non è escluso che venga impiegato per una campagna pubblicitaria. Per adesso in via Turati non sono arrivate molte proposte ma se il fenomeno dovesse «decollare» potrebbe scatenarsi una vera e propria asta per avere l’esclusiva.

Il Milan, attraverso Daniele Massaro, non avendo i diritti d’immagine, farà da ponte con la famiglia del ragazzo. Chi, invece, ha già investito su di lui è sicuramente la Nike. Il colosso sportivo ha deciso di far coincidere il debutto della nuova scarpetta Mercurial Vapor con quello del diciottenne brasiliano. Pato, come Ibrahimovic e Cristiano Ronaldo, stasera scenderà in campo con i piedi avvolti di color arancione. Una coincidenza simpatica, visto che il suo soprannome è proprio papero. Ibra ha voluto far ricamare sulla scarpa il nome e la data di nascita del figlio; Alexandre, che calza il 40, invece, per adesso ha lasciato lo spazio vuoto. Per certi messaggi c’è tempo.

La Stampa
 
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