Posts written by Frank Baresi

view post Posted: 26/6/2019, 16:52 Milan, senza Europa un assist a Giampaolo: testa solo alla corsa Champions - Milan News
Milan, senza Europa un assist a Giampaolo: testa solo alla corsa Champions
In un 2019-20 con impegni al minimo, il nuovo tecnico non dovrà stravolgere i suoi ritmi di lavoro per centrare l'obiettivo
19 GIUGNO 2019 MILANO - E così, il più classico dei luoghi comuni da conferenza stampa post-parita potrebbe traslocare nel campo della sostanza: da adesso in poi, testa solo al campionato. Perché se da Nyon il Milan venisse sanzionato con un anno senza coppe europee, le cose andrebbero davvero così: gli unici infrasettimanali che Giampaolo e il suo staff dovrebbero programmare in agenda sarebbero quelli del 25 settembre, 30 ottobre e 22 aprile, tutti turni previsti dal calendario di Serie A. Non prima di gennaio, al trittico si aggiungeranno gli ottavi di finale di Coppa Italia, in gara secca: niente Supercoppa al caldo di Doha o di Gedda, stavolta a sfidare la Juve sarà la Lazio. Senza Europa, dunque, il quadro del 2019-20 prevede 39 partite, che potrebbero allungarsi fino a 43 nel caso in cui Romagnoli e compagni si spingessero sino alla finale di Coppa Italia. Nella stagione appena chiusa il Milan ha giocato 49 match, nel 2017-18 addirittura 57.

VERSO IL RADUNO — Per trovare una stagione così povera di impegni, almeno in partenza, bisogna risalire al 2015-16, la penultima dell’era Berlusconi: il 3 luglio i rossoneri si radunavano a Milanello sotto la guida di un allenatore (Mihajlovic) che a metà giugno aveva firmato un biennale dopo aver dato l’addio alla panchina della Samp. Le analogie con il nuovo Milan di Giampaolo però finiscono qui, perché quel Diavolo era fuori dall’Europa da 2 anni dopo un 8° e un 10° posto in A, camere giudicanti e tribunali arbitrali sportivi sarebbero entrati in scena solo dall’estate 2017. L’ultimo ritrovo si era aperto nell’incertezza, con il club squalificato e in attesa di appello al Tas mentre le vicende della vecchia proprietà cinese congelavano il mercato; il prossimo 8 luglio, invece, il contesto potrebbe essere molto più chiaro e rilassato per tutti. Quel lunedì, quando la stagione scatterà ufficialmente con il raduno nel centro sportivo di Carnago – il nuovo scenario ovviamente non inciderebbe su quanto è stato già pianificato, comprese le amichevoli di Icc con Bayern, Benfica e Manchester Utd tra il 23 luglio e il 3 agosto negli Usa e a Cardiff –, l’assenza dell’Europa League non rappresenterebbe un punto critico.

COMFORT ZONE — Piuttosto, diventerebbe un assist per Giampaolo, che non dovrebbe stravolgere i propri ritmi di lavoro rispetto alle esperienze precedenti e potrebbe approfittare dei tempi da "settimana piena" anche quando si comincerà a fare sul serio, a partire dal weekend del 24 e 25 agosto con l’inizio del campionato. Il tecnico abruzzese oggi firmerà il contratto che lo legherà al Milan per 2 anni con opzione sul terzo, quindi disegnerà con i dirigenti la squadra che proverà a condurre in Champions: la rinuncia ai giovedì di coppa e lo slittamento dell’obbligo di break even oltre il 2021 permetterebbero di risparmiare energie nervose lungo la stagione e di avere le mani relativamente più libere sul mercato. Poi toccherà a lui centrare l’obiettivo sfiorato da chi lo ha preceduto. Europa League o meno.
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view post Posted: 26/6/2019, 12:06 Milan, l’Uefa anticipa i tempi sul pronunciamento: Roma e Torino alla finestra - Milan News
Milan, l’Uefa anticipa i tempi sul pronunciamento: Roma e Torino alla finestra
I due club interessati al caso rossonero hanno sollecitato Nyon per avere un verdetto in tempi rapidi. Il Milan concorda e non si opporrà a un’eventuale sentenza di esclusione dalle coppe
18 GIUGNO 2019 MILANO - Tutte le volontà convergono: il Milan ha fretta di conoscere il proprio futuro e lo stesso vale per Roma e Torino. Si parla della contesa tra il club rossonero e l’Uefa, un intreccio burocratico che sembrava bloccato almeno fino a metà agosto. L’Uefa aveva scelto di non esprimersi finché non lo avrebbe fatto il Tas. Invece qualcosa ieri si è mosso. Che il Milan scelga di ritirare il ricorso o che l’Uefa abbia cambiato idea e deciso di scegliere in autonomia sollecitata anche dagli altri club interessati alla vicenda, può essere oggi il giorno per una possibile comunicazione. Se nella seconda sanzione il Milan fosse escluso dalle competizioni internazionali non si opporrebbe, a maggior ragione se nello stesso pronunciamento il limite per raggiungere l’equilibrio finanziario sia spostato al 2022. In caso di squalifica la Roma accederebbe immediatamente ai gruppi e il Torino giocherebbe i preliminari.
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view post Posted: 26/6/2019, 12:02 Il Milan cerca l’accordo con l’Uefa: niente Europa League ma un anno in più per i conti a posto - Milan News
Il Milan cerca l’accordo con l’Uefa: niente Europa League ma un anno in più per i conti a posto
Gli avvocati del club a Nyon dalla Camera Giudicante: la sanzione dell’esclusione dalla Coppa permetterebbe di raggiungere il pareggio di bilancio entro il 2021
18 GIUGNO 2019 MILANO- Gli avvocati del Milan sono a Nyon di fronte ai giudici della Camera Giudicante. L’obiettivo è chiedere di essere condannati subito, con la probabile pena dell’esclusione dall’Europa League, il che farebbe decadere automaticamente il precedente ricorso al Tas contro la prima sanzione (squalifica a tempo). Il club accetterebbe la sanzione immediata di esclusione dalle coppe ricevendo in cambio una dilazione dei tempi di rientro imposti dal Fair Play finanziario, che oggi non consentirebbe al Milan di raggiungere il pareggio di bilancio entro il 2021.

I TERMINI — I conti rossoneri hanno ancora un segno meno davanti. E dopo essere stati condannati per il triennio 2014-2017 (esclusione dalle coppe, rosa limitata e conti in regola entro due anni) lo sarebbero allo stesso modo anche per il triennio 2015-2018. Il Milan punterebbe a una sanzione unica stabilendo nell’estate del 2022 il limite temporale entro il quale diminuire entro i 30 milioni il saldo negativo. Nel frattempo il ricorso al Tas di Losanna presentato contro la prima sanzione decradebbe automaticamente. E a questo punto l’Uefa potrà emettere il proprio giudizio: fuori dall’Europa conquistata sul campo. Il Milan non si opporrà. A fronte di questa condanna, il limite temporale per rientrare nei parametri del Fair Play sarà rimandato di dodici mesi. Sull’accordo tra Milan e Uefa il Tas non potrà in questo modo esprimersi, ma limitarsi a riconoscerlo. Se il Milan non disputasse l'Europa League nella prossima stagione, la Roma quindi entrerebbe direttamente nella competizione mentre il Torino andrebbe ai preliminari.
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view post Posted: 26/6/2019, 11:57 Il Milan continua il casting a centrocampo in sede gli agenti di Diawara - Mercato Milan
Il Milan continua il casting a centrocampo in sede gli agenti di Diawara
Il centrocampista della Guinea, 21 anni, è in uscita dal Napoli: i suoi rappresentanti stamattina hanno incontrato i dirigenti rossoneri che hanno chiesto informazioni anche su Mykolenko, terzino ucraino della Dinamo Kiev
18 GIUGNO 2019 - Continua il casting del Milan a centrocampo. Dopo i contatti con Jordan Veretout, 26 anni, che medita l’uscita dalla Fiorentina, stamattina sono arrivati nella sede rossonera, a casa Milan, Daniele Piraino e Jerry Piccolillo, gli agenti di Amadou Diawara. Il centrocampista della Guinea, 21 anni, una stagione al Bologna e dal 2016 al Napoli, è in uscita dal club azzurro, con cui è sotto contratto per altri due anni. Già nelle scorse stagioni il Milan aveva manifestato il proprio interesse per Diawara, che però non si è mai concretizzato. E con il duo Piraino-Piccolillo, i dirigenti del Milan hanno parlato anche dell'ucraino Vitaly Mykolenko della Dinamo Kiev, terzino sinistro nel giro delle Under ucraine.
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view post Posted: 23/6/2019, 13:17 Milan, ora è ufficiale: Maldini d.t. e Boban Chief Football Officer - Milan News
Milan, ora è ufficiale: Maldini d.t. e Boban Chief Football Officer
L’ex capitano e l’ex centrocampista al timone dell’area sportiva rossonera
14 GIUGNO 2019 - “AC Milan comunica di aver affidato a Paolo Maldini il ruolo di Direttore Tecnico del Club. In questa nuova veste lavorerà a stretto contatto con il nuovo Chief Football Officer Zvonimir Boban”. Il comunicato tanto atteso è arrivato poco dopo le 14: il Milan ha affidato a Paolo Maldini e Zvone Boban il timone dell’area sportiva rossonera.

IL RUOLO DI ZVONE — Boban, spiega il club rossonero, sarà responsabile del coordinamento e della supervisione delle attività sportive, lavorando a stretto contatto con l’a.d. Ivan Gazidis e il d.t. Maldini: “Sono molto felice di tornare nel mio amato Milan cercando di dare il mio contributo per riportarlo lì dove deve essere – ha dichiarato Boban, ormai ex vice segretario generale della Fifa –. Deve essere un club protagonista e vincente, perché questa è l’unica natura della sua storia. Ed è la natura del tifo dei nostri tifosi. Darò tutto me stesso per questa causa e per i nostri colori rossoneri. Quando Paolo mi ha chiamato per avere la mia disponibilità, sono salito in macchina e sono andato a Milano a casa sua, in piena notte, per capire lo stato delle cose. Dopo aver parlato con Ivan e la proprietà, tutto era chiaro ed eccomi qua, nella città, nel mio club che amo e nella terra che mi ha dato tanto. Spero di poter ripagare tanta fiducia. Devo anche ringraziare il presidente della Fifa Gianni Infantino che, seppur interista, è stato un vero amico e ha capito che questa era una chiamata simile a quella sua di tre anni fa. Impossibile dire di no. Forza Milan!”. “Sono molto emozionato nel dare il bentornato a Zvone nella sua casa, nel nostro Milan – le parole di Gazidis –. Per le sue caratteristiche, la sua esperienza e le sue capacità, sono certo che contribuirà in modo determinante alla crescita della nostra Area sportiva e garantirà un valore aggiunto determinante nelle relazioni del nostro club con le maggiori istituzioni calcistiche. Insieme a Paolo Maldini ho al mio fianco due manager di indiscussa qualità e competenza, in grado di trasferire la nostra visione e fare le scelte più adeguate per costruire un Milan sempre più competitivo e di qualità.

MALDINI, SALTO IN AVANTI — Per Boban – 251 partite, 30 gol e 9 trofei in rossonero tra cui una Champions e 4 scudetti – si tratta di un ritorno dopo 18 anni (nel 2000-01 l’ultima stagione al Diavolo, dove era arrivato nel 1991). Per Maldini invece si tratta di una “promozione”: il 50enne ex difensore e bandiera rossonera era nell’organigramma del club dalla scorsa estate e in questa stagione aveva ricoperto il ruolo di direttore dello sviluppo strategico Area sport del club, con Leonardo d.t. “Paolo esprime qualità e valori che sono alla base del nostro club – ha dichiarato Gazidis –. Sono felice di averlo alla guida della nostra Area sportiva. Con lui potremo puntare alla costruzione di un club moderno formato da professionisti di altissima qualità. Sarà un cammino che faremo insieme, per un progetto impegnativo ma avvincente che richiederà grandi energie e dedizione. Sono certo che saprà trasferire la sua esperienza, la sua visione e la sua leadership. Paolo è parte integrante del Milan e conosce la via per arrivare al successo. Sarà per tutti un importante punto di riferimento”.
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view post Posted: 18/6/2019, 15:03 Suso-Milan: l'incontro. A centrocampo piace Veretout, ma... - Mercato Milan
Suso-Milan: l'incontro. A centrocampo piace Veretout, ma...
L'agente dello spagnolo torna a Casa Milan, segnale di disgelo dopo le chiusure di Leonardo. Sul francese giudicata eccessiva la richiesta della Fiorentina di 25 milioni
14 GIUGNO 2019 - Rade Krunic ha messo d'accordo tutti. Piace a Boban, Giampaolo lo ha già allenato e l'operazione poco onerosa ha incassato subito il pollice in su di Gazidis. A centrocampo, però, il bosniaco non può essere l'unico rinforzo del Milan. Se ne sono andati in quattro (Bakayoko, Mauri, Montolivo e Bertolacci), qualcun altro dovrà arrivare. Sensi è la pista calda, Veretout l'altro "attenzionato", anche se la Fiorentina lo valuta 25 milioni di euro, prezzo giudicato eccessivo dai rossoneri. I viola però sono interessati a Cutrone, la cui cessione garantirebbe una plusvalenza pura ai rossoneri: si potrebbe trovare una quadra all'affare.

SUSO — A proposito di nomi che potrebbero partire, ieri a Casa Milan si è presentato Alessandro Lucci, procuratore di Suso. Con l'agente dello spagnolo, Leonardo aveva interrotto i contatti e la cosa faceva pensare a una separazione inevitabile, anche per le richieste esose per il rinnovo. Il nuovo Milan ha invece di nuovo aperto le porte alla permanenza di Suso, sul quale però grava sempre la clausola da 40 milioni valida per l'estero.
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view post Posted: 18/6/2019, 14:42 Da Pastore a Pjanic: chi è Massara, il talent-scout voluto da Maldini - Milan News
Da Pastore a Pjanic: chi è Massara, il talent-scout voluto da Maldini
Il nuovo d.s. rossonero scelto per le sue capacità di scovare talenti. Per anni è stato braccio destro di Sabatini
13 GIUGNO 2019 MILANO - A cinquant’anni, coetaneo di Maldini, Frederic Massara diventerà il nuovo direttore sportivo del Milan: Paolo lo ha scelto per completare la squadra dei suoi collaboratori al vertice dell’area sportiva. Ha le caratteristiche che servivano a completare l’organigramma rossonero: un dirigente esperto di scouting e impegnato in giro per il mondo a scovare talenti. Negli anni di collaborazione con Sabatini, Massara ha saputo costruirsi una fitta rete di osservatori e interlocutori: c’è anche il suo contributo nelle operazioni che hanno arricchito Palermo e Roma. A Palermo ha collaborato ai colpi Abel Hernandez, Pastore e Ilicic, tre talenti ancora sconosciuti resi grandi (e costosi) giocatori. A Roma gli esperimenti hanno dato risultati ancora più sorprendenti, a livello tecnico ed economico: sempre al fianco di Sabatini, ha condiviso le intuizioni Lamela, Pjanic, Strootman. La coppia Sabatini-Massara si è spostata anche all’Inter, prima di dividersi: dall’estate 2018 Massara è a Roma, prima come segretario generale, poi, per un breve periodo seguito all’addio di Monchi, come d.s. Resta quello che Sabatini disse di lui tempo fa: "Frederic lavora tanto, ha grandi qualità e grande etica del lavoro. La madre era un alto dirigente del Louvre e questo lo ha portato a formare un carattere rigido e ligio al dovere". Massara è stato anche giocatore e vice allenatore. Inizia nel 1986 al Torino senza mai debuttare, poi è alla Fidelis Andria in Serie B (qui è compagno di squadra di Giampaolo) e poi ancora a Pescara, Palermo, Arezzo, Moncalieri e Tivoli. E’ stato vice allenatore di Benevento, Pescara e Martina. Dal 2008 gira su tutti i campi alla ricerca di potenziali campioni.
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view post Posted: 18/6/2019, 14:20 Scambio Sensi-Cutrone: il Milan valuta, ma con quale formula? - Mercato Milan
Scambio Sensi-Cutrone: il Milan valuta, ma con quale formula?
A Maldini piace il regista del Sassuolo nel giro della Nazionale. Gli emiliani potrebbero chiedere Patrick in cambio
13 GIUGNO 2019 MILANO - Milano-Sassuolo è una direttrice di mercato. Da percorrere in entrambe le direzioni. Sensi è uno dei giovani centrocampisti che piace al Milan. Risponde all’identikit dell’obiettivo rossonero: qualità ancora da esprimere, nel giro della Nazionale ma a costi accessibili. Semmai un potenziale patrimonio del club. Per lui, altro centrale della mediana oppure mezzala, si può trovare un accordo intorno ai venti milioni e poi definire l’intesa con i bonus. Cifra "scontata" dal credito che il Milan vanta sul Sassuolo per il riscatto obbligatorio di Locatelli, a dodici milioni. Ma nel dialogo possono finire anche altri protagonisti: Plizzari piace al Sassuolo, ma non quanto Cutrone. In questo caso si può pensare a una sorta di scambio. Qui le valutazioni escono dall’aspetto economico per entrare in quello tecnico: il nuovo Milan punta forte su Patrick e l’arrivo di Giampaolo, e del suo 4-4-2, gli apre nuovi spazi d’attacco. In una stagione all’ombra di Piatek, Cutrone ha giocato tanto, 34 partite, ma segnato poco, 3 gol. Nella stagione ancora precedente, quando aveva scalzato André Silva e Kalinic, ripagò la fiducia con dieci reti. Le punte quest’anno a disposizione, al momento, sono tre: lui, Piatek e il solito André Silva. Le chance per giocare non mancheranno, ma altrove, magari proprio in Emilia, può ritagliarsi uno spazio da assoluto protagonista. E allora, alla fine, si torna lì, ai soldi: pensare a una cessione per monetizzare la plusvalenza o aprire a una semplice cessione in prestito? Maldini, Boban e Massara troveranno la risposta.
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view post Posted: 18/6/2019, 14:15 Milan, Giampaolo vede la Samp per lasciarsi. E Massara è già al lavoro - Mercato Milan
Milan, Giampaolo vede la Samp per lasciarsi. E Massara è già al lavoro
Il manager del tecnico incontra Osti per la risoluzione. Il d.s. si insedia
13 GIUGNO 2019 MILANO - L’operazione Krunic è il risultato di un lavoro di squadra. Una squadra che, indipendentemente dai comunicati ufficiali, si è già composta. Maldini lavora in sede come direttore tecnico ormai da giorni, la novità è che qui lo ha già raggiunto Boban, e che nel frattempo i contatti telefonici con Giampaolo restano fitti. Lo stesso vale per il dialogo con Massara, ormai identificato come nuovo direttore sportivo. Nelle prossime 48 ore sarà annunciato il nuovo ruolo di Paolo e modificato definitivamente l’organigramma: direttore sviluppo strategico dell’area sportiva a direttore tecnico. Lo stesso tempo in cui è attesa l’ufficialità di Boban, una nota che ha un valore diverso. Zvone infatti è ancora formalmente il vicesegretario generale della Fifa e il Milan non vuol creare situazioni di disagio. Anche perché i due ex compagni in campo hanno già ripreso a fare coppia dietro la scrivania.

BIENNALE — Il futuro rossonero di Giampaolo e Massara sarà annunciato subito dopo. L’allenatore è tornato a Giulianova da dove aspetta che siano il suo manager e il d.s. della Samp Carlo Osti a sbrigare tutta la burocrazia necessaria alla risoluzione del vecchio contratto, permettendo poi a Giampaolo di siglare il nuovo biennale (più l’opzione sul terzo) con il Milan. Il programma prevede un incontro entro il fine settimana, con il passaggio rossonero che verrà ufficializzato la prossima settimana. Vale anche per Frederic Massara, il d.s. scelto per completare la squadra che avrà la completa responsabilità sportiva. E’ già a Milano, in attesa della firma attesa per oggi.
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view post Posted: 18/6/2019, 14:10 Primo colpo targato Maldini-Boban: preso Krunic dall'Empoli - Mercato Milan
Primo colpo targato Maldini-Boban: preso Krunic dall'Empoli
Il centrocampista bosniaco è stato pagato 8 milioni più bonus: per lui contratto fino al 2023. In rossonero potrebbe rincontrare Giampaolo
12 GIUGNO 2019 MILANO - Sarà il centrocampista 25enne Rade Krunic il primo acquisto del Milan di Paolo Maldini e Zvonimir Boban. Accordo con l'Empoli per 8 milioni di euro più bonus. Pronto per lui un quadriennale: vestirà rossonero fino al 2023. In rossonero potrebbe rincontrare Marco Giampaolo, che l'ha già allenato ad Empoli nel 2015-16, prima che il tecnico si trasferisse alla Sampdoria.

INNESTO A CENTROCAMPO — Bosniaco classe 1993, Krunic è un centrocampista noto per la sua duttilità in campo: può ricoprire infatti sia il ruolo di centrale puro (quello che predilige), sia di mezzala e anche di trequartista, offrendo così diverse soluzioni tattiche al futuro allenatore del Milan. Krunic ha giocato nell'Empoli per 4 anni, dal 2015 al 2019 (compresa la stagione di Serie B 2017-18), segnando in totale 12 gol. L'ultima stagione la migliore dal punto di vista realizzativo, con 5 reti in Serie A. Dal 2016 gioca anche nella Nazionale maggiore della Bosnia ed Erzegovina.
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view post Posted: 18/6/2019, 13:59 Milan, porte girevoli: Donnarumma, Reina, Plizzari tutti sul mercato - Mercato Milan
Milan, porte girevoli: Donnarumma, Reina, Plizzari tutti sul mercato
Donnarumma può garantire cifre importanti per bilancio e campagna acquisti, Reina intrigato da Sarri e l’azzurrino può entrare in alcune trattative
12 GIUGNO 2019 MILANO - Tutti necessari, nessuno indispensabile. Se c’è un ruolo in cui al Milan sono coperti, è quello del portiere: Donnarumma-Reina-Plizzari è un trio che garantirebbe sogni tranquilli a qualunque allenatore, Giampaolo compreso. Il successore di Gattuso però sa benissimo che il club rossonero è un cantiere aperto e che, quando il mercato entrerà nel vivo, la rosa potrebbe perdere qualche pezzo proprio tra i pali.

GIGIO IN STAND-BY — Partiamo da una certezza: se il Milan dovesse cedere uno dei tre portieri, farebbe una plusvalenza netta, incassando cioè il 100% della cifra a cui venderebbe il suo numero uno. Gigio e Plizzari sono prodotti del vivaio e Reina è arrivato un anno fa a parametro zero: ognuno di loro genererebbe guadagno, anche se con le dovute proporzioni. Ecco perché Donnarumma, che il Milan valuta tra i 50 e i 60 milioni, al momento è il portiere più potenzialmente vicino all’uscita: alla finestra ci sono il Psg di Leonardo, alla ricerca del sostituto di Buffon, e il Manchester United, che comincia a guardarsi intorno vista la probabile partenza di De Gea. Se ai rossoneri dovesse arrivare un'offerta "all’altezza" sarà valutata, anche perché in via Aldo Rossi si risparmierebbe sui circa 22 milioni lordi che lo stipendio di Gigio costerà alla casse del club per i restanti due anni di contratto.

REINA E PLIZZARI — In questo quadro salirebbero le quotazioni di Reina, che in stagione ha offerto ampie garanzie di poter colmare un vuoto così ingombrante come quello che potrebbe lasciare l'eventuale addio del 20enne stabiese. Ma attenzione alle sirene bianconere: se Sarri dovesse chiamare, lo spagnolo – contratto fino al 2021 a 3 milioni netti a stagione – prenderebbe in considerazione l'ipotesi di raggiungerlo alla Juve. Da definire anche la situazione di Plizzari, che prima del Mondiale Under 20 ha rinnovato fino al 2023 e adesso aspetta di capire quale futuro si delineerà in rossonero: dopo una stagione nelle retrovie, l'azzurrino vorrebbe più spazio ma tutto dipenderà dal domino che scatenerà il mercato. Dove del resto è finito pure lui: il suo nome era già entrato nella trattativa imbastita da Leonardo con il Sassuolo per arrivare a Sensi ed è tornato d'attualità nel tentativo fatto da Maldini col Cagliari per avvicinarsi a Barella. Non è da escludere che al Portello decidano di utilizzare Plizzari come pedina di scambio per i prossimi affondi di mercato.
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view post Posted: 16/6/2019, 15:47 Maldini prepara l'assalto a Sensi: affare da 15 milioni - Mercato Milan
Maldini prepara l'assalto a Sensi: affare da 15 milioni
Il Milan riprende il dialogo col Sassuolo per il centrocampista azzurro. E per la difesa si informa per Mancini dell’Atalanta
12 GIUGNO 2019 - Due giocatori di ventitré anni che si sono imposti in Serie A e sono entrati nel giro della Nazionale: Sensi e Mancini. Il Milan ha ben avviato il dialogo per il giocatore del Sassuolo: acquisto a titolo definitivo con contratto di cinque anni. I club devono mettersi d’accordo sul resto: per il Milan l’offerta complessiva è di quindici milioni, mentre la richiesta del Sassuolo supera i venti. A Milano, Sensi potrebbe prendere il posto in regia di Bakayoko e Biglia oppure spostarsi a destra o sinistra per lasciare spazio a un regista ancora più esperto.

LA DIFESA — Nell’incontro di ieri pomeriggio si è parlato anche di Mancini, centrale dell’Atalanta. La trattativa in questo caso è ancora da impostare: il Milan che ha già tre difensori centrali dovrebbe fargli spazio. Se Romagnoli è l’incedibile e Caldara un talento da aspettare, andrebbe trovata una sistemazione a Musacchio. Le condizioni economiche saranno valutate se e quando i club entreranno in contatto: il Milan capirà se su Mancini è giusto insistere e l’Atalanta se varrà la pena privarsene. A Bergamo sembrerebbero intanto disposti ad ascoltare.
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view post Posted: 16/6/2019, 15:43 Milan, dal monte ingaggi un aiuto al bilancio. Ma occhio alla voce dirigenti... - Milan News
Milan, dal monte ingaggi un aiuto al bilancio. Ma occhio alla voce dirigenti...
I contratti non rinnovati pesavano per circa 19 milioni lordi annui: il risparmio arriverà dalla differenza di stipendio con i giocatori che sostituiranno chi è uscito
11 GIUGNO 2019 - La (non) sentenza Uefa non tragga in inganno. Anche se il Milan ha rimandato l’appuntamento con il verdetto sui bilanci del triennio ‘15-18 (in questi giorni si capirà se il club chiederà la procedura d’urgenza al Tas), questo non significa che l’estate di mercato rossonera diventerà il festival della trattativa. Cioè: è vero, tecnicamente il Milan in questo momento non è sottoposto ad alcuna sanzione (quella sul ‘15-18, appunto, è stata sospesa, mentre quella sul ‘14-17 è ferma al Tas), ma appare ben evidente che presto o tardi arriverà la resa dei conti in questo senso. E che se dovesse essere confermata la prima sanzione Uefa (poi appellata dal club al Tas), significherebbe che il Milan dovrebbe chiudere il bilancio 2021 con un passivo massimo di 30 milioni. Qualcosa di molto distante dalla situazione attuale, in cui si va verso un rosso di circa il triplo. Poi, è ovvio, tentare un colpo non è proibito, vedi l’inserimento per Barella, ma soltanto sapendo di poter incassare un cospicuo numero di milioni, perché le spese “reali” – cioè il denaro messo a disposizione da Elliott a prescindere per gli affari in entrata – saranno piuttosto basse.

NON SOLO PLUSVALENZE — Questa premessa è indispensabile per spiegare che ogni singola mossa sulla rosa dovrà essere valutata con estrema attenzione. Il Milan ha senz’altro bisogno di cedere uno dei suoi big capaci di generare una robusta plusvalenza, e al tempo stesso di ridurre sensibilmente il monte ingaggi. In tal senso aiutano i contratti non rinnovati, ma occorrerà anche trovare un punto di intesa fra le esigenze della proprietà, la visione d’insieme di un manager importante come Boban e le valutazioni del nuovo tecnico Giampaolo. Contratti scaduti e lasciati “morire” di morte naturale, dicevamo. Ecco, questa a bilancio potrebbe rivelarsi una voce decisamente interessante. Fra Abate, Montolivo, Mauri, Zapata e Bertolacci parliamo di circa 19 milioni lordi di stipendio, a cui vanno aggiunti i circa 7 di Bakayoko, che non verrà riscattato.

PARADOSSO — Parlare di risparmio vero e proprio non sarebbe esatto perché si tratta appunto di contratti in scadenza, e il risparmio semmai si concretizzerà nella differenza di ingaggio fra i giocatori uscenti e coloro che li sostituiranno. Ma è comunque una voce importante, da gestire con saggezza per un club costretto dal Fair play finanziario a non lasciare nulla al caso quando si parla di soldi. Ecco perché anche i potenziali rinnovi saranno valutati con grande attenzione. Il primo nome che viene in mente è Suso: il discorso con la società si è arenato probabilmente anche perché – da quanto filtra – lo spagnolo avrebbe chiesto un adeguamento economico molto robusto rispetto ai 3 milioni netti che percepisce ora. Ed ecco anche perché alla voce uscite, al di là degli aspetti tecnici, è più facile che il Milan lasci andare un giocatore come Donnarumma, che costa poco meno di 12 milioni lordi di stipendio a stagione. Piuttosto, attenzione al paradosso che mette in contrapposizione la rosa con la dirigenza. Come sappiamo, l’a.d. Gazidis percepisce uno stipendio da manager di livello (circa 4 milioni lordi), Maldini con la promozione da direttore strategico a d.t. dovrebbe salire da quasi 2 a circa 3, e Boban – che in termini gerarchici non sarà lontano da Gazidis – ovviamente arriverà con emolumenti importanti.
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view post Posted: 16/6/2019, 15:37 Maldini sceglie i difensori e Boban il centrocampo: così il Milan tornerà grande - Milan News
Maldini sceglie i difensori e Boban il centrocampo: così il Milan tornerà grande
In attesa del ritorno ufficiale nel club, l’ex rossonero lavora già con il d.t. in pectore: pensa a un regista di talento e personalità, non per forza under 25
11 GIUGNO 2019 - Un Milan che possa tornare a dominare nel minor tempo possibile. È questo, nulla di meno, l’obiettivo impresso nella mente di Zvonimir Boban e Paolo Maldini.

RUOLI — Tra il d.t. e l'ex centrocampista i contatti sono continui. Prima di tutto c'è da definire il ruolo di d.s.: il primo colloquio per quell’incarico – ma non l’unico – verrà fatto con Frederic Massara, di cui vengono apprezzate competenze e rete di contatti. Solo allora si potrà procedere davvero alle trattative coi giocatori da prendere. Attenzione però, perché non è – o non è più – così certo che tutti gli acquisti debbano corrispondere all’identikit del «perfetto under 25», talentuoso e conveniente a livello di cartellino e ingaggio. Per i ruoli chiave, come a centrocampo, il Milan potrebbe investire di più. Per il casting in quel reparto Boban avrà un occhio di riguardo, proprio come i difensori dovranno superare l’esame Maldini, per ovvi motivi di competenza specifica. L’idea è che in mezzo al campo occorrano leader, uomini di personalità in grado di leggere i momenti delle partite e di controllare i tempi di gioco in ogni situazione. Un regista, dunque, ma anche qualcuno che sappia toccare bene il pallone accanto a lui, per uscire bene dalla pressione avversaria: serve il maggior numero possibile di piedi buoni dove si sviluppa la manovra.
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view post Posted: 16/6/2019, 15:31 Milan, chi farà il “10”? Paquetà prima opzione, ma Calhanoglu e Suso... - Milan News
Milan, chi farà il “10”? Paquetà prima opzione, ma Calhanoglu e Suso...
Il 4-3-1-2 di Giampaolo prevede il trequartista dietro le punte: il brasiliano ha già provato quel ruolo nel finale dello scorso campionato
10 GIUGNO 2019 - C’è stato un momento - lungo e fortunato - nella storia del Milan in cui la maglia numero 10 è stata indossata da Zvonimir Boban, che ora prepara in ritorno in rossonero in veste dirigenziale. Nella rosa attuale del Diavolo, il mitico “10” ora è sulle spalle di Hakan Calhanoglu: il turco è reduce da una stagione caratterizzata da un rendimento incostante, ma ha chiuso discretamente il campionato e s’è reso utile in più posizioni del campo, nel 4-3-3 di Gattuso (attaccante e mezzala, talvolta regista). Marco Giampaolo, probabile nuovo tecnico rossonero, adotta un 4-3-1-2 che prevede il trequartista dietro due punte. E Calhanoglu è uno dei candidati al ruolo, anche se non il principale.

LA CRESCITA DI PAQUETÀ — Tutto lascia pensare, infatti, che sarà Lucas Paquetà il primo a essere provato in quella posizione. Un tentativo era stato fatto nel girone di ritorno della scorsa Serie A, ma l’esperimento era durato pochi minuti nel match con l’Udinese a San Siro (poi infortunio e squalifica). Nelle apparizioni con la Seleçao, Paquetà ha giocato da mezzala, come nel Milan: con Giampaolo, però, potrebbe avanzare il raggio d’azione. L’altra opzione è Suso, che altrimenti sarebbe piuttosto tagliato fuori dal sistema di gioco: l’ex presidente Berlusconi ha sempre visto lo spagnolo come possibile trequartista, Giampaolo potrebbe essere d’accordo con questa teoria, almeno in linea di principio. Ma prima c’è da capire se l’ex genoano resterà al Milan o sarà sacrificato per fare cassa.
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